Le collezioni di borse? Rigorosamente in duo tone: bianco e nero.
Il cliente si è rivolto al team di Caratti E Poletto per rivisitare e riadattare il logo e creare il primo lookbook ufficiale da collocare nei punti vendita partner di DerFashionist.
Uno sguardo più intimo sul mondo della ricerca e dello stile applicato alle arti visive espresse dal mondo cinema.
Per quanto riguarda il logo abbiamo inserito il lettering, spezzato su tre righe, in un frame in proporzione 4:3, ispirandoci a cinema e fotografia “analogici”, quando i negativi e le pellicole avevano un formato più squadrato. Un’ulteriore declinazione, utilizzata specificamente per ricami e stampe sui prodotti, prevede il lettering a singola riga scorporato dal frame in 4:3.
Il logo è stato poi ingegnerizzato per valorizzarne la qualità riproduttiva su ricami, stampe e logo-prodotto.
Il lookbook, di cui il team CEP ha curato anche gli scatti di prodotto, è minimal, semplice e coerente con l’essenza del brand e della sua prima collezione; il concept alla base racchiude ed esprime il mondo interiore di Francesca, coniugando armoniosamente le sue passioni: fotografia, cinema, moda e design.
Reality, Pulp, Odissea, Barry e Tootsie sono le borse in canva realizzata artigianalmente in Veneto e protagoniste della prima collezione DerFashionist, che dà forma al mondo in bianco e nero di Francesca e definisce il suo nuovo presente di stilista.
DerFashionist è un brand ideato e sviluppato da Francesca Zuffellato e trova la sua espressione in una capsule collection di borse.
Durante la sua lunga esperienza professionale nel settore del fashion e del luxury, Francesca si è dedicata principalmente alla ricerca di materiali, tessuti, accessori metallici e lavorazioni; DerFashionist rappresenta un momento di crescita e sviluppo di quanto appreso in quegli anni, uno sguardo più intimo sul mondo della ricerca e dello stile applicato alle arti visive espresse dal mondo cinema e della fotografia, due sue grandi passioni.
Il marchio si ispira alla città di Berlino, che negli anni Duemila è diventata capitale dell’avanguardia europea per il settore del fashion design, spostando il baricentro da Londra verso Est.
Il font typewriter trova la sua principale ispirazione nelle vecchie macchine da scrivere, che ci riportano alla Berlino ancora divisa in due; il bianco e il nero sono invece un omaggio ai film di Marlene Dietrich, icona del cinema classico americano.